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Centrale il saggio breve, addio alla tesina
(Fonte: Orizzonte e Scuola)
Avvicinare l'Esame di Stato al mondo che ci circonda è l'obiettivo che il Ministro Giannini e il suo staff si sono prefissi. Le anticipazioni sul nuovo Esame di Stato secondaria II grado 2014/15 a IlSole24Ore
Centemero (FI): si introduca prova di inglese
Il piano è ancora in itinere. Bisognerà anche attendere le risposte che giungeranno dalla consultazione pubblica sulle nuove Linee Guida, on line dal 15 settembre al 15 novembre (ecco come partecipare), ma il progetto c'è già. e si basa su un concetto fondamentale: l'esame - così titola IlSole24Ore sarà più legato al lavoro.
Le novità sicure sono i collegamenti ai nuovi indirizzi della Riforma Gelmini.
I prova. Rimarrà il saggio breve: prova di interpretazione di una serie di materiali su uno spunto tematico e la capacità di sintetizzarli Il tema di storia e di letteratura è sempre meno adeguato alle scelte dello studente.
Addio alla tesina vecchio modello. Bisognerà dare maggiore spazio alle esperienze di alternanza scuola - lavoro, alle esperienze nel mondo produttivo o nelle istituzioni culturali. E il Ministro fa un esempio: "se una città ha un Conservatorio o un istituto musicale è uno spreco che non ci sia un collegamento, se non occasionale, tra didattica del conservatorio e delle scuole"
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Il Ministro non va oltre, ma certamente bisognerà tener conto anche dell'esperienza CLIL, già maturata negli ultimi anni, e che nell'a.s. 2014/15 diventa obbligatorio per le V classi degli Istituti tecnici e professionali.
Nulla neanche sulla terza prova - che qualcuno si ostina ancora a chiamare "quizzone", ossia se sarà di elaborazione centralizzata dal Ministero, stile Invalsi, o lasciato ancora all'organizzazione delle singole commissioni.
Nulla neanche sulla composizione delle commissioni, se sarà rispettato il principio dell'alternanza tra discipline affidate a commissari interni, come accaduto negli ultimi anni. Un work in progress che purtroppo non vede la luce ad inizio anno scolastico, e che quindi non può essere presentato agli alunni, che con molta probabilità dovranno trascorrere buona parte dell'anno scolastico chiedendosi cosa verrà loro richiesto.